L'amore è il portale attraverso il quale possiamo cambiare la nostra vita e svolgere un ruolo importante nella vita degli altri. Ma quando non sentiamo abbastanza amore per noi stessi, la vita diventa complessa. L'ho imparato personalmente attraverso le mie esperienze, ho avuto un'incredibile difficoltà ad amare me stessa, ad abbracciarmi interamente per far pace con alcuni aspetti della mia personalità che non "mi piacevano davvero". Ma ho anche sperimentato che dietro le maschere che tutti indossiamo c'è la bellezza. E che quella bellezza per me non è una parola, un suono, un'immagine, ma una sensazione di armonia interiore.
Ogni volta che non onoriamo quella bella ed amorevole luce dentro di noi, le azioni che compiamo nel mondo esterno mancheranno sempre di un aspetto chiave. Quell'amore che sgorga dal cuore, può essere tangibile solo quando iniziamo a prenderci cura di noi stessi attraverso le azioni che compiamo ogni giorno, attraverso la grande cura che doniamo al nostro corpo. Solo allora ci possiamo sintonizzare nel ricevere quell’amore dall'interno.
Questo è ciò che ho imparato attraverso la meditazione, la mia pratica yoga personale, esperienze e studi in vari campi che spaziano dalla chimica alla filosofia dello yoga alla metafisica. Stabilire questi pilastri nella mia vita non è stato facile. In realtà è vero il contrario, aver iniziato la mia carriera nella ricerca scientifica non mi ha sempre aiutata, contrariamente a quanto si possa pensare. La scienza è uno strumento meraviglioso quando sai come usarla nell'interesse di tutti i soggetti coinvolti, pensa ai medici che ogni giorno curano, salvano vite e donano speranza. Ma la scienza può essere anche
uno strumento pericoloso. Questo perché credo che la ragione in sé sia anche una trappola, una sfida che gli scienziati di tutto il mondo devono superare per cercare di comprendere quelle relazioni complesse ed apparentemente inesistenti tra scienza, filosofia e spiritualità e metterle al servizio dell'umanità intera e del pianeta Terra. Tutto questo secondo me è paragonabile alla risoluzione del più complesso rompicapo a cui tutta l'umanità sia stata da sempre sottoposta a risolvere .
L’ essere radicati nell'amore per noi stessi e nei nostri valori, a prescindere dal ruolo che ricopriamo nella società, ha spesso un sapore di sacrificio, autodisciplina, umiltà, onestà, rigore morale e volontà di perdonare il nostro ego sovralimentato. Solo allora possiamo metterci sulla strada verso la conoscenza di noi stessi e sul ruolo che vogliamo ricoprire in questa vita.
Spero che tornerai su la bella citazione (a mio avviso) che ho
riportato di seguito, e ricorrerai ad essa tutte le volte che vorrai per trarne la tua forza. Quella forza di cui tutti abbiamo bisogno per andare avanti con il nostro lavoro quotidiano e la nostra missione di rendere questo mondo un posto migliore e pacifico per tutti coloro che lo abitano.
"La nostra paura più profonda non è quella di essere inadeguati. La nostra paura più profonda è che siamo potenti oltre misura. È la nostra luce, non la nostra oscurità che ci spaventa, non c’è illuminazione nel rimpicciolirsi [...]. Siamo tutti destinati a brillare, come fanno i bambini . [Quella luce] non è solo in alcuni di noi, è in tutti noi. E mentre lasciamo risplendere la nostra luce, inconsciamente diamo ad altre persone il permesso di fare lo stesso. Quando siamo liberati dalla nostra stessa paura, la nostra presenza libera automaticamente gli altri".
Estratto del libro "Ritorno all’ Amore" scritto da Marianne Williamson.
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