L'alternarsi delle stagioni sulla terra è lo specchio del viaggio della nostra vita.
Durante ogni fase c'è sempre qualcosa da esplorare, assaporare e comprendere. Quando ci mettiamo in totale sincronia con il ciclo vitale del pianeta in cui viviamo, abbiamo l'opportunità di godere e imparare da ogni stagione. Avendo lasciato il rigido inverno alle spalle, il tempo dell'introspezione, del risparmio energetico, del raccoglimento ed isolamento, siamo adesso pronti per godere della nuova quantità di luce, ci sentiamo più dinamici e pronti a mettere in pratica tutto quello che abbiamo imparato dal silenzio dell'inverno.
Purtroppo l'uomo moderno solo adesso sta riscoprendo, in parte, le opportunità che nascono dalla sua sintonia con il ciclo della terra e le sue leggi. I momenti di crescita, di ritrovamento di sè, di miglioramento della la propria salute e di quella del pianeta sono solo alcuni aspetti dei quali possiamo beneficiare. Ma tutto questo è spesso sottostimato o classificato come fuori "moda". Per avere un'idea, basta rispondere ad una semplice domanda: "chi fa uno sforzo attivo nel coltivare il silenzio a cui siamo chiamati in inverno?"
Per molte persone, il silenzio è da evitare, lo si deve per forza colmare, talvolta riempiendolo di parole inappropriate che non servono né a se stessi né agli altri. Per il semplice e inutile scopo di allontanare il silenzio dalle nostre vite, o peggio, per ledere il prossimo.
Ma I più saggi lo sanno da sempre che il silenzio è prezioso. Ed è paragonabile alla condizione di sonno apparente che contraddistingue l'inverno, dove la natura in silenzio riflette, riposa e si prepara per accogliere il nuovo. L'energia si accumula e si risparmia nei semi che sanno esattamente quando le condizioni diventeranno favorevoli al suo sviluppo.
Noi umani del 2023 abbiamo perso il legame con le stagioni, o peggio pensiamo di poterle dominare e ingannare con tutta la nostra "scienza". Grazie all'ingegno umano abbiamo creato un sistema che ci permette di avere sempre tutto (pensa alle fragole in pieno inverno e ai frutti senza semi, modificati geneticamente!). Ci siamo illusi che una società industrializzata e "moderna" ci potesse fare vivere nel benessere, o meglio in quella falsa illusione che possiamo avere tutto e subito a portata di mano o di click. Ma il costo per mantenere questo sistema è enorme, al di là della nostra portata, le nostre energie sono continuamente al massimo, così come lo sfruttamento continuo di risorse di tipo umano, vegetale, animale e minerale. Tutto questo ha portato ad un sistema dove la mancanza di tempo per riposare e riflettere è diventata normale, a tal punto che chi riesce a concedersi del tempo per oziare, meditare, riflettere, giocare o dormire 1h nel pomeriggio è spesso etichettato come improduttivo o giudicato come una persona che spreca il suo tempo. Che questo ci piaccia oppure no, l'dea impiantata dal consumismo ci ha portati sempre più lontani dalla nostra essenza. Ci ha portati a declassare tutte quelle attività salutari come l'ozio puro, invogliandoci a scrollare pagine di Facebook o Instagram (senza fine) o stare incollati alla TV. Non siamo più in grado di capire dove stiamo andando realmente, perchè ci siamo fatti inghiottire dal superfluo, lasciando indietro la nostra anima.
Poi ci lamentiamo che stiamo male, che c'è qualcosa che non va, che il mondo non trova pace per qualche ragione oscura e via dicendo.
Il motivo è che si sono succedute delle generazioni di persone che sono state illuse da una falsa idea del benessere, o se preferite, dall'idea che si può far festa ed essere in Estate tutto l'anno. Aggiungo anche, a tutti i costi.
Ma se guardiamo il naturale susseguirsi delle stagioni, così come i miliardi di altri fenomeni naturali, niente viene protratto a lungo. Ai momenti di intensa attività si alternano momenti di completata stasi e immobilità. Questi momenti consentono al ciclo della terra, e della vita che essa ospita, di respirare e raccogliere energia, prima di trasformarla nuovamente e creare qualcosa di nuovo e "forse", per noi umani, per andare verso il progresso autentico.
Purtroppo, tante e tante persone al giorno d'oggi hanno un'idea distorta di salute e benessere. Non conosciamo cosa vuol dire vivere in armonia con la natura nel rispetto dell'ambiente circostante, e di quanto sia importante la prevenzione piuttosto che la cura all'interno di questo gioco. Questi aspetti giocano un ruolo importante nella sofferenza che ogni giorno siamo chiamati ad assistere, diventandone talvolta vittime, inconsapevolmente.
In questa nuova rinascita, abbiamo nuove sfide individuali e collettive da superare, ma abbiamo un'ennesima opportunità di cambiare la nostra attitudine ai problemi. Possiamo scegliere di crescere, di rispettare noi stessi, di capire di cosa realmente abbiamo bisogno. Ecco come la primavera può tornare a fiorire anche dentro di noi.
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